mercoledì 27 marzo 2024
lunedì 25 marzo 2024
L’ONU APPROVA LA RISOLUZIONE CHE CHIEDE IL CESSATE IL FUOCO A GAZA. FINALMENTE.
Per fermare il massacro di civili palestinesi che conta già oltre 32mila vittime e per liberare gli ostaggi ancora detenuti da Hamas. Per scongiurare un attacco israeliano a Rafah che sarebbe un’ecatombe. Per portare tutti gli aiuti umanitari necessari perché non è accettabile che 1500 camion siano bloccati al confine con i palestinesi che muoiono non solo per le bombe ma anche di fame e di assenza di cure.
mercoledì 20 marzo 2024
martedì 5 marzo 2024
mercoledì 28 febbraio 2024
martedì 27 febbraio 2024
Cambia il vento! Alessandra Todde sarà la prima Presidente della Sardegna.
Cambia il vento!
lunedì 19 febbraio 2024
La sicurezza dei lavoratori prima di tutto: basta sub appalti a cascata
giovedì 25 gennaio 2024
mercoledì 24 gennaio 2024
Diciamo no alla riforma dell’autonomia differenziata.
domenica 21 gennaio 2024
sabato 6 gennaio 2024
In Memoria di Piersanti Mattarella
44 anni fa, la Mafia uccise Piersanti Mattarella, Presidente della Regione Sicilia. Ricordiamo il suo impegno e il suo coraggio per liberare la Sicilia e l'Italia da Cosa Nostra. La sua battaglia contro la criminalità organizzata è la nostra, e non smetteremo mai di combatterla.
venerdì 5 gennaio 2024
Tutte le bugie di Giorgia Meloni in tre ore di conferenza stampa
Più di tre ore di conferenza stampa e tante inesattezze, incertezze, vere e proprie bugie. E’ quanto è riuscita a fare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel tradizionale incontro con i giornalisti, che doveva essere di fine anno, ma che è diventato invece di inizio anno dopo i ripetuti rinvii per motivi di salute.
Con l’aiuto del Post, abbiamo messo in fila le bugie più rilevanti dette da Giorgia Meloni.
giovedì 21 dicembre 2023
lunedì 18 dicembre 2023
Al peggio non c’è mai fine.
Al peggio non c’è mai fine. Elly Schlein
sabato 16 dicembre 2023
giovedì 14 dicembre 2023
mercoledì 6 dicembre 2023
lunedì 4 dicembre 2023
Verità e giustizia per Giulio Regeni
venerdì 1 dicembre 2023
lunedì 27 novembre 2023
mercoledì 22 novembre 2023
domenica 19 novembre 2023
Dobbiamo fare di più, da subito.
Per sradicare la tossica cultura patriarcale del possesso e del controllo sul corpo e sulla vita delle donne bisogna partire dall’educazione al rispetto e all’affettività in tutti i cicli scolastici.
sabato 18 novembre 2023
Ora basta. La cultura tossica del patriarcato e della sopraffazione ha attecchito anche nei più giovani. Se non ci occuperemo di educazione al rispetto e all’affettività sin dalle scuole non fermeremo mai questa mattanza.
Ci stringiamo al dolore inimmaginabile della famiglia e degli affetti di Giulia Cecchettin.
giovedì 16 novembre 2023
Oggi con Taghi Rahmani, giornalista e attivista iraniano, marito di Narges Mohammadi, Premio Nobel per la pace
Oggi con Taghi Rahmani, giornalista e attivista iraniano, marito di Narges Mohammadi, Premio Nobel per la pace tutt’ora imprigionata dal regime di Teheran che dal 6 novembre ha iniziato lo sciopero della fame.
Taghi Rahmani, ora in esilio, ha passato un terzo della sua vita in carcere: la sua colpa è aver denunciato alla stampa internazionale le ripetute violazioni dei diritti umani in Iran, prendendo parte ai movimenti e alle manifestazioni per i diritti delle donne.
“Donna, vita, libertà” continua a essere anche il grido del Partito Democratico, al fianco di Narges e Taghi e di tutti coloro che si battono per i diritti, per la democrazia, per la libertà.
lunedì 13 novembre 2023
martedì 7 novembre 2023
lunedì 6 novembre 2023
Giorgia Meloni e “la madre di tutte le riforme”
Una manovra che è un capolavoro di iniquità perché riesce a colpire tutte le generazioni: le più anziane perché fa cassa sulla sanità e sulle pensioni dei dipendenti pubblici e delle donne, le nuove generazioni perché mancano completamente il diritto allo studio, il diritto alla casa, il clima, il trasporto pubblico e il salario minimo.
Insomma, una manovra senza futuro. Con il taglio del cuneo, la riforma fiscale e ora pure gli sgravi per le lavoratrici con figli che durano solo il tempo di scavalcare le europee.
E come un fumogeno buttano fuori proprio adesso - che caso! - una riforma costituzionale pasticciata e pericolosa per distogliere l’attenzione da una manovra che sbugiarda la loro propaganda elettorale e non dà risposte al Paese.
Non glielo permetteremo, daremo battaglia in Parlamento e fuori, a cominciare dall’11 novembre in Piazza del Popolo a Roma.
Vi aspettiamo!
domenica 5 novembre 2023
lunedì 30 ottobre 2023
Vi aspettiamo tutte e tutti l'11 novembre in Piazza del Popolo a Roma. L'alternativa c'è.
Di seguito troverai il link per registrarti, in modo che possiamo organizzare per tempo il treno speciale (o eventuale altro mezzo), che sarà a carico del partito.
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeG2ezIRe9uQq5KGPJ0MT8C7jTmR3T_U0TKhxqdHnpK7xai4g/viewform?vc=0&c=0&w=1&flr=0
venerdì 27 ottobre 2023
martedì 24 ottobre 2023
venerdì 20 ottobre 2023
No all'intitolazione di una via a Sandro Pertini: vergogna!
martedì 17 ottobre 2023
mercoledì 11 ottobre 2023
lunedì 9 ottobre 2023
Elly a Bologna con le lavoratrici e i lavoratori de La Perla.
A Bologna con le lavoratrici e i lavoratori de La Perla, che ogni giorno manifestano durante la pausa pranzo perché il fondo anglo-olandese proprietario del marchio non ha ancora presentato un piano industriale lasciando lo stabilimento nell’incertezza più totale sul futuro.
È urgente che il ministero acceleri i tempi e convochi l’azienda: se non riparte in fretta la produzione rischiamo di perdere questo marchio storico del Made in Italy e le competenze preziose di queste lavoratrici.
Non c’è spazio per la speculazione finanziaria che calpesta la dignità del lavoro.
Non lasciamole sole! Il Partito Democratico è al loro fianco.
Ho già sentito il Ministro Urso e abbiamo presentato un’interrogazione al Governo per chiedere attenzione e accelerazione.
domenica 8 ottobre 2023
mercoledì 4 ottobre 2023
mercoledì 20 settembre 2023
giovedì 14 settembre 2023
Il dramma di Lampedusa è il fallimento delle politiche di esternalizzazione di questo governo.
Il dramma di Lampedusa è il fallimento delle politiche di esternalizzazione di questo governo. Accordi cinici con Paesi che non rispettano i diritti fondamentali, intanto gli arrivi aumentano e gli alleati di Meloni bloccano la solidarietà europea per lasciare sola l’Italia.
Il governo ferma le navi ONG che fanno soccorsi, e dimentica le sue responsabilità sulla prima accoglienza lasciando soli i comuni.
L’unica cosa che hanno saputo fare è una gara di cattiveria tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini, con un decreto che rende più difficile salvare vite in mare e smantella l’accoglienza diffusa, su cui servono risorse e una regia nazionale. Il contrario di ciò che servirebbe.
Noi continuiamo a batterci chiedendo con forza la solidarietà europea, vie legali e sicure per l’accesso a tutti i Paesi UE e una Mare Nostrum Europea perché l’Italia e Lampedusa non siano sole nell’accoglienza.
lunedì 11 settembre 2023
giovedì 7 settembre 2023
Grazie Yolanda per essere passata a trovarci alla Festa dell’Unità Nazionale!
Yolanda Díaz, come Ministra del Lavoro di Spagna, ha messo al centro le battaglie per la dignità del lavoro, come il salario il minimo, che ha ridotto disuguaglianze e povertà.
In Italia invece la destra si oppone a qualsiasi proposta per contrastare la precarietà e ha scatenato una vera e propria guerra contro i poveri, anziché farla alla povertà.
Noi continueremo a lottare affinché anche in Italia si approvi finalmente la nostra proposta sul salario minimo.
E insieme alla battaglia per la dignità del lavoro, porteremo avanti quelle per difendere la sanità pubblica, per il diritto alla casa, per tutelare la scuola pubblica e contrastare i cambiamenti climatici, perché il PD ha un obiettivo preciso: migliorare la vita delle persone.
Grazie Yolanda per essere passata a trovarci alla Festa dell’Unità Nazionale!
giovedì 31 agosto 2023
Non possiamo essere un Paese in cui si continua a morire di lavoro o di stage.
A nome di tutta la comunità del Partito Democratico esprimo profondo cordoglio e mi stringo alle famiglie dei cinque lavoratori che questa notte hanno perso la vita a Brandizzo.
È una strage tremenda, cinque vite spezzate in un secondo mentre facevano il proprio lavoro.
Le indagini dovranno fare chiarezza su quanto accaduto, facendo luce sulle dinamiche e le responsabilità.
Ma una cosa è già certa. Non possiamo essere un Paese in cui si continua a morire di lavoro o di stage. Serve urgentemente un piano strutturale di investimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che potenzi i controlli, assuma più ispettori, aggiorni i dispositivi, metta nuove tecnologie a servizio di una maggiore sicurezza, responsabilizzi i datori di lavoro e punti sulla formazione.
È uno sforzo necessario e irrimandabile per fermare questa strage quotidiana.
Elly Schlein
sabato 26 agosto 2023
NESSUN atteggiamento, condizione, o “stile di vita” giustifica MAI, in NESSUN CASO la violenza sulle donne.
Elly Schlein
mercoledì 9 agosto 2023
La Schlein chiede “una Mare nostrum europea per salvare vite prima che sia troppo tardi”.
L’Onu: “Subito un dispositivo di soccorso condiviso”
UN BIGNAMI DI BANALITA' I FATTI STANNO A ZERO
Mentre i cittadini aspettano da mesi gli aiuti, la destra chiacchiera a vanvera sui giornali.
La verità è che Giorgia Meloni aveva promesso il 100% di ristori per imprese e famiglie quando è andata a fare la sua passerella coi piedi nel fango in Emilia-Romagna nei giorni dell’alluvione. E ora?
Ad oggi siamo a zero risorse per i territori.
E oltre il danno a cui nessuno bada, anche la beffa di un ViceMinistro alle Infrastrutture e dei Trasporti #Bignami che rilascia interviste in cui non dà una sola risposta concreta ma dice che la colpa è dell’opposizione mentre al governo ci sono loro.
Il Partito Democratico non indietreggerà di un millimetro e, al fianco dell’Emilia-Romagna, continuerà a incalzare il governo. Perché le passerelle non bastano, servono le risorse.
lunedì 7 agosto 2023
Ignobile riscrivere la storia della strage di Bologna
Lo abbiamo detto in piazza di fronte alla stazione solo qualche giorno fa, il 2 agosto, in occasione dell’anniversario della strage di Bologna: non accettiamo ulteriori depistaggi e tentativi di riscrivere la storia, negando le evidenze processuali per cui l’associazione dei familiari delle vittime si è tanto battuta e la Procura di Bologna e le forze dell’ordine hanno lavorato in questi anni.
Tantomeno se questi tentativi ignobili arrivano dal portavoce del Presidente della Regione Lazio: servono dimissioni immediate. Se non riescono a farlo i vertici della Regione Lazio sia la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a prendere provvedimenti immediati.
È grave che Meloni il giorno della commemorazione non sia riuscita a dire che quella di Bologna sia stata una strage neofascista, sarebbe gravissimo se continuasse a permettere ai suoi sodali di stravolgere la verità processuale.
Ponga fine, una volta per tutte, a questa scellerata aggressione alla storia del ‘900.
Le evidenze processuali dimostrano che è stata una strage di matrice fascista commessa da organizzazioni neofasciste, con un disegno eversivo, facilitato da apparati deviati dello Stato.
E se qualcuno fatica a riconoscerlo non è adatto a ricoprire incarichi istituzionali di nessun tipo.
mercoledì 2 agosto 2023
mercoledì 26 luglio 2023
Appello di Elena Bonetti per un fondo per finanziare le attività per contrastare la povertà educativa
Nasce da un’esperienza che abbiamo condiviso, quando lei era Ministra e io Vicepresidente di Regione e costruimmo insieme i protocolli per convincere il Governo a far partire i centri estivi per bambine e bambini appena dopo i primi mesi di chiusura del lockdown, perché era già evidente l’impatto sulla socialità e sui percorsi educativi della pandemia, che così ha aumentato le diseguaglianze.
Bonetti, allora ministra, riuscì a trovare le risorse fondamentali per organizzare le attività in sicurezza, risorse che furono messe a disposizione dei Comuni e attraverso di loro anche alle realtà del Terzo Settore, spesso in raccordo con le scuole e i loro progetti.
Superata la pandemia non è però superata la necessità di contrastare la povertà educativa e quindi è giusto dare continuità a quella intuizione e rendere strutturale il supporto ai Comuni per le attività educative e di socialità che organizzano anche col contributo del Terzo Settore. Una misura educativa rivolta all’infanzia che è anche, nella nostra esperienza, di forte inclusione sociale e di vero supporto alle famiglie nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Cara Elena, noi accogliamo il tuo appello e siamo disponibili a lavorarci trasversalmente anche con le altre forze politiche!
Elly Schlein
giovedì 20 luglio 2023
mercoledì 19 luglio 2023
VIA D'AMELIO 19 LUGLIO 1992: PER NON DIMENTICARE
Trentuno anni dopo la strage di via D'Amelio continuiamo a chiedere verità e giustizia per loro e per tutte le vittime della mafia e i loro familiari. Perché il ricordo non può essere altro che questo: onorare la memoria di chi non c'è più con i fatti, con il nostro impegno quotidiano nel contrastare la criminalità organizzata e le sue infiltrazioni nella società, nell'economia legale, nella politica.
Continuare a far camminare il loro coraggio e le loro idee con le nostre gambe, con le nostre azioni. E aiutare chi è sopravvissuto.
Una battaglia che non passa soltanto dall'innalzare i presidi di legalità, ma che è anzitutto culturale e deve partire dall'educazione, dalle scuole. Dalla lotta per la giustizia sociale, che sottrae terreno alla ricattabilità su cui scommettono le mafie. Davanti al bisogno nessuno deve essere lasciato solo ed esposto, lo Stato deve arrivare prima. Deve essere al fianco di quegli amministratori e amministratrici che finiscono nel mirino delle mafie perché fanno rispettare le regole e la trasparenza nell'interesse collettivo, al fianco di quegli imprenditori e professionisti che non accettano i ricatti e le scorciatoie.
Ma vanno sostenuti. Dobbiamo essere, tutte e tutti impegnati ogni giorno, ovunque, in questa riscossa civile che sconfigga le mafie ovunque cerchino di attecchire. Questa sola può essere la nostra risposta, oggi come ieri".
Elly Schlein
martedì 11 luglio 2023
lunedì 10 luglio 2023
lunedì 19 giugno 2023
giovedì 15 giugno 2023
martedì 16 maggio 2023
venerdì 5 maggio 2023
domenica 30 aprile 2023
Elly Schlein, intervista a Vogue Italia
giovedì 20 aprile 2023
lunedì 3 aprile 2023
Esprimere di nuovo vicinanza alla famiglia di Giulio - Elly Schlein
mercoledì 22 marzo 2023
giovedì 9 marzo 2023
giovedì 2 marzo 2023
Chiediamo le dimissioni del Ministro Piantedosi - Firma la petizione!
Chiediamo le dimissioni del Ministro Piantedosi - Firma la petizione qui! https://chng.it/tVR4nPyP via @ChangeItalia
Domenica 26 Febbraio un'imbarcazione con a bordo numerosi migranti (oltre 200) si è spezzata a un centinaio di metri metri dalla riva di Crotone.
64 sono i morti accertati, un numero indefinibile le vittime ancora da recuperare, si ritiene almeno 30-40.
Tra loro tantissimi bambini: 14 sono quelli recuperati tra cui due gemellini di pochi anni e un neonato di pochi mesi. Le vittime minorenni hanno un'età compresa tra i 14 anni e gli otto mesi.
La maggior parte dei migranti proveniva da zone devastate da guerra e terremoti come Afghanistan, Iraq, Iran, Siria.
La procura di Crotone ha aperto un fascicolo di indagine per approfondire quello che ha condotto a questa strage (dove i soccorsi che avrebbero potuto evitare la strage non sono pervenuti nonostante l'imbarcazione fosse stata segnalata da ore).
Il ministro italiano Piantedosi, in conferenza stampa, ha rilasciato delle dichiarazioni che in qualsiasi altro stato europeo e paese civilizzato avrebbero portato alle sue immediate dimissioni.
Di seguito le dichiarazioni del Ministro:
«L'unica cosa che va detta ed affermata è: i migranti non devono partire».. «La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vita dei propri figli».