mercoledì 24 gennaio 2024

Diciamo no alla riforma dell’autonomia differenziata.

Giorgia Meloni vuole passare alla storia per essere la presidente del consiglio che ha spaccato l'Italia.
Proseguiremo la battaglia parlamentare alla Camera, ma serve una mobilitazione forte con tutte le forze politiche e sociali che insieme a noi provino a spiegare quali sarebbero gli effetti devastanti di questa riforma sull’autonomia.
Parliamo di certificare che ci sono cittadini di serie A e di serie B e chi è al Sud farà ancora più fatica ad accedere ai diritti fondamentali: salute, scuole, trasporti pubblici locali.
Stiamo parlando di una intenzione chiara di cristallizzare i divari e di ampliarli. Non hanno messo un euro, non hanno fatto nemmeno finta. Meloni fa rivivere l'antico sogno secessionista della Lega. Per il loro baratto, proprio quelli che fanno i nazionalisti, mettono a repentaglio l'unità nazionale.
È sconvolgente il silenzio assenso e la condivisione da parte dei presidenti delle regioni del sud amministrate dalla destra ed è ancora più grave perché hanno fatto prevalere l'interesse politico a quello delle proprie comunità.


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