mercoledì 9 agosto 2023

La Schlein chiede “una Mare nostrum europea per salvare vite prima che sia troppo tardi”.

Altri 41 morti, più di 160 negli ultimi quattro giorni, un elenco infinito che si allunga sempre di più nell’indifferenza generale. E la segretaria del Pd Elly Schlein rilancia la sua proposta all’Europa: «Oggi un'altra strage al largo di Lampedusa, un'altra tragedia, altri morti innocenti in fuga da guerre, discriminazioni, carestie e condizioni di vita intollerabili nei loro paesi di origine. E’ necessaria una missione istituzionale europea di ricerca e soccorso nel mediterraneo, una Mare nostrum europea per salvare le vite prima che sia troppo tardi».
Decisioni vere, concrete, efficaci, sollecita la Schlein: «Bisogna porre fine all'esternalizzazione delle frontiere che sta violando diritti fondamentali delle persone, fatta anche attraverso cinici accordi con paesi che non garantiscono diritti e democrazia. L'Unione europea deve farsi promotore di una vera politica condivisa di accoglienza, che salvi le persone in mare e sulle rotte più pericolose. L'Europa è questo o non è. Non è muri, odio, intolleranza, ma solidarietà, umanità, libertà».

L’Onu: “Subito un dispositivo di soccorso condiviso”

Una posizione condivisa dalle Nazioni unite. UnhcrOim e Unicef ribadiscono “ la necessità di meccanismi coordinati di ricerca e soccorso e continuano a chiedere agli stati di aumentare le risorse e le capacità per far fronte efficacemente alle loro responsabilità”.
Secondo il Missing migrants project dell'Oim sono già oltre 1.800 le persone morte e disperse lungo la rotta, che si attesta ancora tra le più attive e le più pericolose a livello globale, con oltre il 75% delle vittime nel Mediterraneo negli ultimi dieci anni.

Giusy Nicolini: “Il governo ostacola le Ong, potevano salvarli”

Forse, se ci fossero state Ong in giro, alcune vite avrebbero potuto essere salvate. Ma il governo insiste nell’allontanare le navi umanitarie dal Mediterraneo, sottolinea l’ex sindaca Giusy Nicolini: “Senza i quattro sopravvissuti non avremmo mai saputo nulla. Mi chiedo sempre quanti siano i naufragi senza superstiti, le vite umane che non hanno trovato posto nemmeno nelle statistiche dei morti. Mi chiedo sempre quante di queste vite inghiottite dal mare avrebbero potuto salvarsi senza l'accanimento contro le navi delle Ong. Il 7 agosto, Geo Barents dopo aver effettuato un soccorso è stata spedita dal Viminale a La Spezia, dove non è ancora arrivata, con soli 49 migranti a bordo, facendola così allontanare, per diversi giorni, dal Mediterraneo centrale. Ma le barche dei migranti continuano lo stesso a partire, ad arrivare o a naufragare. E la vita di tante persone, anche tanti bambini, viene quotidianamente inghiottita dal mare. Ma per quanto tempo dobbiamo rimanere spettatori di questa acclarata barbarie? " 

Majorino attacca il governo: “Immobile”

Pd durissimo con il governo. Attacca il responsabile Immigrazione Pierfrancesco Majorino: “ Il governo Meloni è assolutamente immobile, spera che nessuno si accorga del fatto che dopo tante chiacchiere siamo a più arrivi e più tragedie. Questo perché non esiste una missione europea di soccorso e non esistono canali d'ingresso regolari”.

Le opposizioni contro gli accordi con Libia e Tunisia

Pd, M5S, + Europa puntano l’indice contro l’evidente fallimento degli accordi con Libia e Tunisia stretti dal governo Meloni. L’europarlamentare Pd Pietro Bartolo aggiunge: “ Cosa vogliono ancora il governo Meloni e l'Ue per capire che così come sono gli accordi con Tunisia e Libia non funzionano e che l'unica strada sono canali regolari di ingresso e una missione europea di soccorso e salvataggio in mare?”
Anche i parlamentari del M5S puntano l’indice sul fallimento della politica degli accordi del governo Meloni: “ E’ la drammatica
dimostrazione del bluff degli accordi firmati da Meloni con il presidente tunisino Saied quasi un mese fa”.
"Ecco il piano Mattei: l'accordo con la Tunisia è l'ennesimo regalo di soldi ai regimi dittatoriali del nord Africa, a cui si dà carta bianca per abbandonare i migranti nel deserto e contemporaneamente senza alcun effetto su chi si imbarca per venire in Italia”, dice Riccardo Magi di + Europa

Sea Watch: “ Il maltempo ignorato dalla Ue”

E la Ong tedesca rilancia le accuse all’Europa che nei giorni scorsi ha ignorato l’allarme per una ventina di barchini che si trovavano in mare nelle ore in cui sul Mediterraneo si abbatteva un vero e proprio ciclone: “Il naufragio è stato causato dal maltempo di questi giorni. Un maltempo ampiamente previsto e che le autorità europee hanno ignorato, lasciando al loro destino decine di barchini. Nei giorni scorsi nel Mediterraneo si è consumata l'ennesima strage annunciata", l’accusa della Sea Watch.

Fonte: Alessandra Ziniti - La Repubblica 

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