giovedì 31 agosto 2023

Non possiamo essere un Paese in cui si continua a morire di lavoro o di stage.

A nome di tutta la comunità del Partito Democratico esprimo profondo cordoglio e mi stringo alle famiglie dei cinque lavoratori che questa notte hanno perso la vita a Brandizzo.

È una strage tremenda, cinque vite spezzate in un secondo mentre facevano il proprio lavoro.

Le indagini dovranno fare chiarezza su quanto accaduto, facendo luce sulle dinamiche e le responsabilità.

Ma una cosa è già certa. Non possiamo essere un Paese in cui si continua a morire di lavoro o di stage. Serve urgentemente un piano strutturale di investimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che potenzi i controlli, assuma più ispettori, aggiorni i dispositivi, metta nuove tecnologie a servizio di una maggiore sicurezza, responsabilizzi i datori di lavoro e punti sulla formazione.

È uno sforzo necessario e irrimandabile per fermare questa strage quotidiana.

Elly Schlein

sabato 26 agosto 2023

NESSUN atteggiamento, condizione, o “stile di vita” giustifica MAI, in NESSUN CASO la violenza sulle donne.

 

Ripetiamo insieme: 
NESSUN atteggiamento, condizione, o “stile di vita” giustifica MAI, in NESSUN CASO la violenza sulle donne. 
È anche per questo che mi sono rivolta alla prima Presidente del Consiglio del nostro Paese per chiedere di lasciare da parte lo scontro politico su questo tema, e lavorare insieme per fare un grande investimento culturale sull’educazione alle differenze sin dalle scuole. Così come nella formazione di operatrici e operatori. 
La repressione non basta. In una società patriarcale bisogna prevenire la formazione del pregiudizio sessista prima che sia troppo tardi. La cultura dello stupro attecchisce anche nelle nuove generazioni. Per questo serve educazione alle differenze a partire dalle scuole. 
Non è civile che in Italia ancora non si capisca che cos’è il consenso. E che quando manca il consenso è sempre reato, di cui sono responsabili i carnefici e non certo le vittime.

Elly Schlein

mercoledì 9 agosto 2023

La Schlein chiede “una Mare nostrum europea per salvare vite prima che sia troppo tardi”.

Altri 41 morti, più di 160 negli ultimi quattro giorni, un elenco infinito che si allunga sempre di più nell’indifferenza generale. E la segretaria del Pd Elly Schlein rilancia la sua proposta all’Europa: «Oggi un'altra strage al largo di Lampedusa, un'altra tragedia, altri morti innocenti in fuga da guerre, discriminazioni, carestie e condizioni di vita intollerabili nei loro paesi di origine. E’ necessaria una missione istituzionale europea di ricerca e soccorso nel mediterraneo, una Mare nostrum europea per salvare le vite prima che sia troppo tardi».
Decisioni vere, concrete, efficaci, sollecita la Schlein: «Bisogna porre fine all'esternalizzazione delle frontiere che sta violando diritti fondamentali delle persone, fatta anche attraverso cinici accordi con paesi che non garantiscono diritti e democrazia. L'Unione europea deve farsi promotore di una vera politica condivisa di accoglienza, che salvi le persone in mare e sulle rotte più pericolose. L'Europa è questo o non è. Non è muri, odio, intolleranza, ma solidarietà, umanità, libertà».

L’Onu: “Subito un dispositivo di soccorso condiviso”

Una posizione condivisa dalle Nazioni unite. UnhcrOim e Unicef ribadiscono “ la

UN BIGNAMI DI BANALITA' I FATTI STANNO A ZERO

Mentre i cittadini aspettano da mesi gli aiuti, la destra chiacchiera a vanvera sui giornali.

La verità è che Giorgia Meloni aveva promesso il 100% di ristori per imprese e famiglie quando è andata a fare la sua passerella coi piedi nel fango in Emilia-Romagna nei giorni dell’alluvione. E ora?

Ad oggi siamo a zero risorse per i territori.

E oltre il danno a cui nessuno bada, anche la beffa di un ViceMinistro alle Infrastrutture e dei Trasporti #Bignami che rilascia interviste in cui non dà una sola risposta concreta ma dice che la colpa è dell’opposizione mentre al governo ci sono loro.

Il Partito Democratico non indietreggerà di un millimetro e, al fianco dell’Emilia-Romagna, continuerà a incalzare il governo. Perché le passerelle non bastano, servono le risorse.


lunedì 7 agosto 2023

Ignobile riscrivere la storia della strage di Bologna

 

Lo abbiamo detto in piazza di fronte alla stazione solo qualche giorno fa, il 2 agosto, in occasione dell’anniversario della strage di Bologna: non accettiamo ulteriori depistaggi e tentativi di riscrivere la storia, negando le evidenze processuali per cui l’associazione dei familiari delle vittime si è tanto battuta e la Procura di Bologna e le forze dell’ordine hanno lavorato in questi anni.

Tantomeno se questi tentativi ignobili arrivano dal portavoce del Presidente della Regione Lazio: servono dimissioni immediate. Se non riescono a farlo i vertici della Regione Lazio sia la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a prendere provvedimenti immediati.

È grave che Meloni il giorno della commemorazione non sia riuscita a dire che quella di Bologna sia stata una strage neofascista, sarebbe gravissimo se continuasse a permettere ai suoi sodali di stravolgere la verità processuale.

Ponga fine, una volta per tutte, a questa scellerata aggressione alla storia del ‘900.

Le evidenze processuali dimostrano che è stata una strage di matrice fascista commessa da organizzazioni neofasciste, con un disegno eversivo, facilitato da apparati deviati dello Stato.

E se qualcuno fatica a riconoscerlo non è adatto a ricoprire incarichi istituzionali di nessun tipo.