sabato 31 dicembre 2022

Questo decreto è un minestrone populista che non risponde ai criteri costituzionali della “necessità e urgenza”.

 

Questo decreto è un minestrone populista che non risponde ai criteri costituzionali della “necessità e urgenza” ma solamente alla necessità e all’urgenza che ha avvertito questa maggioranza da quando è al governo: coprire l’incapacità di gestire una difficile contingenza economica con azioni propagandistiche.

venerdì 30 dicembre 2022

mercoledì 28 dicembre 2022

Appello: Un partito nuovo per un nuovo modello di società

UN PARTITO NUOVO PER UN NUOVO MODELLO DI SOCIETÀ

Le amministratrici e gli amministratori locali per Elly Schlein

LEGGI e FIRMA qui https://www.ellyschlein.it/reteamministratori



Siamo amministratrici ed amministratori locali o lo siamo stati in un recente passato e, malgrado le fatiche, consideriamo questa esperienza come unica e preziosa, capace di legare il nostro impegno alla vita reale delle tante persone che conosciamo bene e guardiamo negli occhi ogni giorno. Difficilmente questo è possibile per chi vive la cosiddetta politica “alta”, che da troppo tempo fatica a connettersi con le cittadine e i cittadini e che a causa di questa lontananza non viene più riconosciuta.

Noi pensiamo di poter contribuire a ridurre questa distanza e con questo piccolo, ma convinto atto di orgoglio, vogliamo iniziare il nostro percorso comune accanto ad Elly Schlein, con l’unico obiettivo di restituire all’area progressista una parte della prossimità e dell’umanità smarrita, perché questa assenza è costata tantissimo al nostro Paese, messo nella condizione di arretrare sul piano dei diritti, della cultura, della sostenibilità, della compassione, strumenti insostituibili per interpretare e servire gli esseri umani coi quali condividiamo il breve segmento di tempo che ci è stato assegnato.

Noi amministratori, imperfetti ma convertiti quotidianamente dalla prossimità coi cittadini, possiamo portare un’impronta umana e solidale al centrosinistra e all’Italia, soprattutto oggi che in Elly abbiamo trovato una buona compagna di viaggio.

Vogliamo un partito che coinvolga molto di più gli amministratori e le amministratrici locali, ma non vogliamo in alcun modo che esista una corrente dei Sindaci.  Vogliamo studiare insieme il modo di valorizzare le tante esperienze locali, non solo quelle che possono permettersi i riflettori delle TV.

Elly è una garanzia per questi obiettivi, per questo la vogliamo aiutare a vincere, e dal giorno dopo le saremo a fianco con spirito critico e costruttivo, ricordandoci sempre che la politica deve cambiare le esistenze degli altri e non sistemare le nostre, per questo abbiamo bisogno di parole nuove, ma ancor più di comportamenti virtuosi e di connettere le tante buone pratiche alle buone politiche. Aiutare Elly significa agire efficacemente, significa diventare “fastidiosi” persino per lei, costantemente, perché la politica delle tifoserie crea solo idoli di cartone, che sarà sempre uno scherzo abbattere, e non ce lo possiamo più permettere, né noi, né il Paese.

Elly sa che non basta un restyling superficiale, ma che occorre un’opera di manutenzione straordinaria e di ricostruzione, e sa altrettanto bene come noi amministratori e amministratrici locali possiamo fornirle stimoli, terreni, progetti e contenuti per riedificare una comunità politica oggi smarrita e incerta ed avvicinare i giovani alla bellezza della politica.

Vogliamo che il partito ci aiuti a conoscerci, a scambiare le progettualità di ciascuno, a far crescere dal basso una cultura politica nuova, capace al tempo stesso di essere concreta, di immergersi nelle fatiche e nei drammi delle persone e di proporre un nuovo modello di società. È così che supereremo questa lunga fase in cui il Partito Democratico vince sui territori ma perde nel Paese.

Noi ci siamo, fatevi avanti anche voi, registrandovi su

o scrivendo a

cominceremo a creare una piattaforma, attraverso la quale muovere i passi necessari per trasformare il nostro bagaglio di esperienze e umanità in un progetto politico da regalare anche i nostri figli.

Contiamo tantissimo sul vostro aiuto!


Intervista ad Antono Misiani - Repubblica 28/12/2022

 


mercoledì 21 dicembre 2022

PER UNA VERA FASE COSTITUENTE: GIOVEDI' 22 DICEMBRE ORE 10.30 DIRETTA FACEBOOK E YOUTUBE

Il segretario Enrico Letta e i candidati alla Segreteria del PD Stefano Bonaccini, Paola De Micheli, Elly Schlein parteciperanno all’incontro che si terrà domani dalle 10.30.

L’incontro sarà trasmesso in diretta su questa pagina: https://www.facebook.com/partitodemocratico

e sul canale Youtube del PD: https://www.youtube.com/@PartitoDemocratico/streams



 

venerdì 16 dicembre 2022

NASCE OGGI IL COMITATO BRESCIA E PROVINCIA CON ELLY PER UN NUOVO PARTITO DEMOCRATICO E PROGRESSISTA ECCO COME ADERIRE

Elly Schlein partecipa al percorso costituente candidandosi al il ruolo di segretario, per dare vita al “nuovo Partito Democratico”, attraverso la costruzione di un processo collettivo plurale e aperto, per una riflessione aperta larga profonda su quale visione di futuro proponiamo e di chi ci vogliamo occupare.

Siamo con Elly perché:

crediamo in una politica che è ascolto, è confronto, è sintesi che si trasforma in progetto, è risposta concreta ai problemi del paese.

Crediamo in una politica che fa del dialogo, della condivisione e della partecipazione i punti di forza del suo radicamento sul territorio e della sua capacità di mobilitare le forze migliori del paese per coinvolgerle nella soluzione dei problemi.

Crediamo in una politica che è "fatica", è "spirito di servizio", è attenzione e difesa dei più deboli, è tutela dei diritti e cultura dei doveri, una politica che metta sempre al primo posto il bene comune.

Crediamo in una politica che non tifa, che rispetta le persone e il loro pensiero, che si mette in gioco tutti i giorni, che non ha paura del confronto quando questo avviene nel campo delle idee.

Crediamo in una politica che sappia rinnovare e scegliere la sua classe dirigente per onestà, competenza, capacità e merito nel rispetto della parità di genere e nel coinvolgimento delle nuove generazioni.

A chi ci rivolgiamo

  • a coloro che condividono i nostri valori radicati nella Costituzione;

  • a coloro che sono rimasti delusi e non si sono più sentiti rappresentati da un PD che ha smarrito la sua identità;

  • a coloro che non hanno votato perché stanchi della solita vecchia politica fatta di parole vuote e di troppi compromessi al ribasso

  • a coloro che credono che l’attuale visione del mondo, dell’economia, della società e del lavoro sia vecchia e fortemente inadeguata per affrontare il futuro che ci aspetta;

  • a coloro che credono in una forza politica progressista capace di una nuova visione del mondo basata su quattro pilastri fondamentali: giustizia sociale, sostenibilità economica e ambientale, solidarietà universale e Pace;

Cosa chiediamo

Vogliamo costruire un percorso dove ci si ascolti davvero e ci si faccia carico del chiarimento politico che è necessario a sciogliere i nodi irrisolti e le contraddizioni che in questi anni ci hanno allontanati e divisi.

Serve una riflessione chiara, aperta, larga e approfondita su quale visione di futuro proponiamo, e per farlo dobbiamo chiarire che la giustizia sociale e la riduzione delle diseguaglianze è l'orizzonte a cui guardare, a cui un vero partito progressista non può che tendere coniugandolo però alla giustizia climatica perché chi paga oggi più caro il prezzo dell'emergenza climatica in corso, sono le fasce più povere di questo mondo globale.

E’ necessario chiarire da che parte stiamo sul tema della Conversione ecologica per combattere i cambiamenti climatici, per ridurre le emissioni di CO2 e puntare sull'indipendenza energetica attraverso lo sblocco delle fonti pulite rinnovabili e dei decreti attuativi delle comunità energetiche.

Dobbiamo impegnarci a sostenere e migliorare la sanità pubblica e l’istruzione.

E’ importante dire che dobbiamo contrastare la precarietà, i contratti a termine e che dobbiamo proporre un salario minimo sotto il quale non è lavoro, non è dignità, è sfruttamento.

Per questo abbiamo deciso di dare vita al comitato Brescia e provincia con Elly che sarà punto di riferimento per tutte le persone di Brescia e provincia che vorranno intraprendere, insieme con Elly Schlein, questo percorso congressuale costituente e sostenere la sua candidatura alla segreteria del nuovo partito democratico che dovrà nascere, per dare gambe e cuore alle nostre idee, alle nostre proposte e al cambiamento che auspichiamo.
Per aderire al comitato basta compilare il form che trovi qui:
https://tinyurl.com/iscrizionebseproconelly

Per essere informato sulle attività del comitato qui il link per inscriversi alla chat:
https://tinyurl.com/BresciaConElly

Per chi volesse avere chiarimenti o ulteriori informazioni può scriverci una mail a bresciaconelly@gmail.com 

lunedì 12 dicembre 2022

Elly Schlein si è ufficialmente iscritta al Pd

Elly Schlein si è ufficialmente iscritta al Pd, prendendo la tessera al circolo della Bolognina, a Bologna. “Noi abbiamo preso questo impegno: c’è un mondo fuori dalla politica che guarda con interesse a quello che sta proponendo il Pd. È l’unico partito che in seguito alla sconfitta elettorale si è messo in discussione, ha voluto aprire un percorso costituente che permette a tutti di dare un contributo di idee, di valori, di proposte ed è questo che scegliamo di fare, guardando anche alle persone che hanno smesso di votare e di guardare alla politica come strumento che possa emancipare le persone dal bisogno e dare condizioni di vita migliori alle persone e al pianeta – ha detto la candidata alla segreteria Pd – Io entro, anzi rientro in questa comunità e in questo circolo in punta di piedi, innanzitutto ad ascoltare. Non siamo qui certo per sostituire il Pd, ma per provare insieme a rinnovarlo e a ridare il senso di un impegno comune”. Un luogo simbolico quello scelto dall’ex vice presidente dell’Emilia-Romagna, visto che proprio in questo quartiere, il 12 novembre del 1989 Achille Occhetto, allora segretario del Pci, diede avvio alla ‘Svolta della Bolognina‘ che portò alla dissoluzione del Partito Comunista Italiano nel 1991. “Con grande emozione torno a far parte di questa comunità – aveva detto Schlein poco prima – con il messaggio che noi non abbiamo bisogno di un partito degli eletti e delle elette, e neanche di un partito delle correnti, ma di un partito di militanti in cui si dà più voce alla base e questo congresso c’è ne da l’occasione”
Fonte: Il Fatto Quotidiano
 

domenica 4 dicembre 2022

Diseguaglianze, clima e precarietà»: il discorso di Elly Schlein al Monk di Roma

 Diseguaglianze, clima e precarietà»:

il discorso di Elly Schlein

Il testo dell’intervento tenuto il 4 dicembre dalla deputata al Monk di Roma

Parte da noi, dall’impegno che ci metteremo. Una storia nuova che possa costruire l’alternativa che merita questo Paese. Il governo di Giorgia Meloni si è insediato da qualche settimana e ha già mostrato il volto della peggior ideologia di destra nazionalista. Una norma contro i raduni che hanno dovuto riscrivere, perché era incostituzionale, puniva anche il dissenso. La crudeltà di bloccare le persone in mezzo al mare e nei porti, salvo poi accorgersi che è illegale. Che non si può fare. Lo dicono il diritto internazionale e le leggi dello Stato. Le gaffe quotidiane di ministri inadeguati che propongono l’umiliazione come metodo educativo. E ora una bella manovra contro i poveri, non contro la povertà. Una manovra che fa una operazione di redistribuzione al contrario, verso l’alto, premia gli evasori e punisce chi sta peggio.

Accresce la precarietà con la forma più becera che è quella dei voucher, a cui tanto ci eravamo opposti. E si risparmia sui poveri tagliando il reddito di cittadinanza che invece ha impedito a un milione di persone di finire scivolare verso la povertà. Lo dice l’Istat.

Come si fa? Mi chiedo io, lo dico da ex amministratrice regionale che ha visto cosa ha voluto dire avere quell’unico, fragile, sicuramente migliorabile strumento di sostegno al reddito in mezzo alla pandemia.

Ma come si fa a parlare in astratto di occupabilità in un Paese con un’alta disoccupazione, con 3 milioni di lavoratori/trici poveri. Vogliamo un Paese in cui lavoro e povero non stanno nella stessa frase. È semplice.

Il cambiamento allora parte da noi, un noi che non è escludente, perché arriva oggi, arriva alla pari e si aggiungeranno tante e tanti altri. Un noi che significa che i grandi cambiamenti non muovono mai sulle spalle delle traiettorie individuali ma delle mobilitazioni collettive. Quindi un percorso collettivo

Parte da Noi! 4 dicembre Roma