mercoledì 26 luglio 2023

Appello di Elena Bonetti per un fondo per finanziare le attività per contrastare la povertà educativa

 

Nasce da un’esperienza che abbiamo condiviso, quando lei era Ministra e io Vicepresidente di Regione e costruimmo insieme i protocolli per convincere il Governo a far partire i centri estivi per bambine e bambini appena dopo i primi mesi di chiusura del lockdown, perché era già evidente l’impatto sulla socialità e sui percorsi educativi della pandemia, che così ha aumentato le diseguaglianze.

Bonetti, allora ministra, riuscì a trovare le risorse fondamentali per organizzare le attività in sicurezza, risorse che furono messe a disposizione dei Comuni e attraverso di loro anche alle realtà del Terzo Settore, spesso in raccordo con le scuole e i loro progetti.

Superata la pandemia non è però superata la necessità di contrastare la povertà educativa e quindi è giusto dare continuità a quella intuizione e rendere strutturale il supporto ai Comuni per le attività educative e di socialità che organizzano anche col contributo del Terzo Settore. Una misura educativa rivolta all’infanzia che è anche, nella nostra esperienza, di forte inclusione sociale e di vero supporto alle famiglie nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Cara Elena, noi accogliamo il tuo appello e siamo disponibili a lavorarci trasversalmente anche con le altre forze politiche!

Elly Schlein

mercoledì 19 luglio 2023

VIA D'AMELIO 19 LUGLIO 1992: PER NON DIMENTICARE

 

"Paolo Borsellino, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina. 

Trentuno anni dopo la strage di via D'Amelio continuiamo a chiedere verità e giustizia per loro e per tutte le vittime della mafia e i loro familiari. Perché il ricordo non può essere altro che questo: onorare la memoria di chi non c'è più con i fatti, con il nostro impegno quotidiano nel contrastare la criminalità organizzata e le sue infiltrazioni nella società, nell'economia legale, nella politica. 

Continuare a far camminare il loro coraggio e le loro idee con le nostre gambe, con le nostre azioni. E aiutare chi è sopravvissuto.

Una battaglia che non passa soltanto dall'innalzare i presidi di legalità, ma che è anzitutto culturale e deve partire dall'educazione, dalle scuole. Dalla lotta per la giustizia sociale, che sottrae terreno alla ricattabilità su cui scommettono le mafie. Davanti al bisogno nessuno deve essere lasciato solo ed esposto, lo Stato deve arrivare prima. Deve essere al fianco di quegli amministratori e amministratrici che finiscono nel mirino delle mafie perché fanno rispettare le regole e la trasparenza nell'interesse collettivo, al fianco di quegli imprenditori e professionisti che non accettano i ricatti e le scorciatoie. 

Ma vanno sostenuti. Dobbiamo essere, tutte e tutti impegnati ogni giorno, ovunque, in questa riscossa civile che sconfigga le mafie ovunque cerchino di attecchire. Questa sola può essere la nostra risposta, oggi come ieri".

Elly Schlein